01 Feb Meditazione con l’albero: il contatto con il “Popolo Eretto”
“Gli alberi sono chiamati popolo eretto perché essi sono i nostri maestri. Non camminano come gli esseri umani, ma il loro movimento è quello di sostenere l’energia che si trova fra la Terra e il Cielo. Le radici degli alberi affondano nella nostra Madre Terra, e le loro ramificazioni raggiungono la luce del sole alto nel cielo.
Questi insegnanti dei boschi mostrano l’umanità come equilibrare le energie maschili e femminili presenti in ogni essere umano. Attraverso il loro esempio, possiamo imparare a dare e ricevere. Gli alberi sono saldamente radicati nella Terra e la sollevano con i loro rami, essi mostrano all’uomo come essere un ponte tra i mondi tangibili e quelli non tangibili.
L’equilibrio fra l’aspetto manifesto e quello ricettivo di questa connessione si trova nel cuore degli esseri umani e nel tronco degli alberi. Questi esempi viventi di equilibrio permettono all’umanità di scoprire il flusso della forza vitale che porta la pace interiore. Essa è circolare, e scorre attraverso le radici alle cime dei rami, in viaggio fino alle radici di nuovo, creando un riciclo di energia.
Non si puo’ separare l’Albero dall’Uomo come non si puo’ separare l’Uomo dal Divino.
Le Creature Verdi,anima del Divino, riconoscono l’Amore che portiamo loro e ci rispondono immergendoci in un campo di bellezza.
Mentre sperimentiamo l’Unita’ fra noi e loro, ci lasciamo guidare per trovare l’ESSENZA. Gli Amici Alberi ci sono di aiuto in questo processo.
Possiamo chiedere loro di aiutarci a rimettere a Terra l’energia del Cielo,del SE’ DIVINO.
Rimaniamo con loro per comprendere come si fa ad ancorarsi al terreno, a restituire Luce all’Amore di Gaia.
Allora possiamo diventare davvero un tramite fra loro e l’uomo.
Meditazione con l’albero, come fare?
- Porsi ai piedi di un albero secolare, sia fisicamente che mentalmente.I
- Iniziate con respiri lenti e profondi.
- Non focalizzatevi sul mondo esterno, ma, invece, chiudete gli occhi e seguite il percorso del respiro mentre si precipita in bocca, scorre lungo la gola e riempie i polmoni. Seguitene anche la turbolenza e la difficoltà finchè non si riarmonizzano in questo percorso di purificazione osservando il ciclo del respiro con l’aria che entra da fuori e con quella che esce da dentro di voi.
- Effettuate questa operazione più volte fino a che non vi sentirete calmi e concentrati.
- Appoggiatevi con schiena contro l’albero che avete scelto (potrete anche immaginarlo se non siete vicini ad un albero).
- Sintonizzatevi e sentite la sua energia mentre si mescola con la vostra, rassegnata e pacifica, senza aspettative.
- Immaginate di avere delle radici sulla punta del coccige, che crescono verso il basso raggiungendo il ricco terreno fertile della Madre Terra.
- Sentite, allo stesso tempo, di avere delle radici eteree di energia frizzante che si estendono dalla parte superiore della testa e si connettono con il brillante terreno spirituale del cosmo sopra di voi.
- Respirate profondamente e lasciate che l’energia di ogni flusso attraverso di voi di incontri il vostro cuore.
- Usate questa estensione per estrarre energia dal cielo per farla passare attraverso le radici nella terra.
- Fate ora la stessa cosa al contrario, tirando energia dalle radici sotto, facendola attraverso le radici eteree al di sopra di voi.
Dite ad alta voce: “Come sopra, così sotto”. “Siamo uno”
Sentite di essere tutt’uno con l’albero, al suo interno e dentro di voi.
Dite qualche parola di benvenuto e saluto all’albero.
Rendetegli onore per la sua bellezza e forza.
Ora, dopo aver raggiunto un equilibrio con questa creatura viva albero, siete liberi di fare una domanda. Gli alberi sono più disponibili a rispondere a domande su di sé, sul percorso di saggezza, sui lavori energetici e sul passato dell’uomo, in particolare sul rapporto che esiste fra essere umano ed essere divino.
Quando avete finito il lavoro con l’albero, ringraziate il fratello albero per la sua saggezza ed energia.
Chiedete se potete tornare di nuovo un’altra volta. Rendetegli onore e benedizioni e salutatelo affettuosamente.
Respirate profondamente e sentite di nuovo l’equilibrio nel vostro centro.
Man mano che si respira, visualizzate le vostre radici celesti che ritornano cariche di informazioni dall’alto e portando la loro energia nella vostra coscienza.
Fate lo stesso per le radici terrene.
Quando ci si sente centrati e di nuovo contenuti nel corpo fisico ed in equilibrio con se stessi ci si può iniziare a muovere.
Lasciate un regalo alla base dell’albero. (Si può fare questo versando un bicchiere d’acqua o lasciando un filo di propri capelli o creando una nuvola di luce dal cuore come una nebbiolina del colore che sentite più appropriato per il momento, in segno di parentela e di ringraziamento)
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