26 Giu INDAGINE RADIESTESICA IN ULIVETO E IDENTIFICAZIONE DELLE AREE ENERGETICHE
PREMESSA
L’uomo è un essere vibratorio immerso in un mondo di vibrazioni (“Quando l’elettrone vibra l’universo sussulta” diceva Einstein), che altro non sono che onde, vibrazioni di luce. Il sole, il pianeta terra, la luna, le galassie, gli astri, ma anche gli animali, i minerali, i cristalli e perfino alcune forme geometriche emettono radiazioni.
In origine l’uomo è stato concepito per vivere in completa armonia tra cielo e terra nell’equilibrio cosmo tellurico ma le nuove tecnologie e l’edificazione a tappeto hanno fatto venir meno quest’equilibrio.
L’ambiente in cui viviamo ha subito, purtroppo, delle mutazioni causate dallo sfruttamento tecnologico che sta trasformando l’ambiente in modo artificiale.
Tale progresso ha destabilizzato l’equilibrio naturale causando problemi all’ecosistema.
Le civiltà antiche erano solite studiare l’ambiente prima di edificare: egizi, cinesi, romani, celti ed etruschi erano già a conoscenza dell’importanza dello studio dell’ambiente.
I cinesi sceglievano i luoghi dove costruire secondo lo studio delle simmetrie dell’ambiente circostante, greci e latini facevano pascolare e dormire le greggi per un anno sui terreni dove volevano costruire.
La conoscenza della salubrità o meno dei luoghi sono stati quasi sempre appannaggio della casta sacerdotale: gli antichi luoghi sacri pagani e paleocristiani sono pieni di energia (positiva o anche negativa…a secondo degli obiettivi prefissi).
I druidi, i celti, con i loro dolmen, obelischi, menhir, gli egizi con le piramidi prima e gli architetti delle grandi cattedrali poi, hanno sempre tenuto in considerazione
lo studio e la ricerca di luoghi carichi di energia positiva e di neutralizzazione delle energie negative. Possiamo renderci conto ancora oggi visitando alcuni di
questi luoghi famosi come monasteri antichi, piramidi, cattedrali, della particolare atmosfera vibrazionale che emanano.
INDAGINE RADIESTESICA SU ULIVETO
Il terreno esaminato, di circa mq 15.000, ha forma trapezoidale piuttosto irregolare. L’andamento principale è sud-est !nord-ovest.
L’indagine, effettuata con metodo radiestesico, è servita ad identificare e mettere in evidenza le falde di acqua, le reti di Hartmann, di Curry, e le faglie sotterranee per stabilire la presenza di eventuali nodi geopatogeni da trattare. Sono stati utilizzati i seguenti metodi di misurazione:
1) Indagine su cartaceo mediante pendolo radiestesico per marcare le zone più predisposte
2) Verifica sul campo delle zone marcate con Biotensor e ulteriore passaggio su tutta la superficie
3) Identificazione di scorrimenti, sorgenti e falde con Antenna Lecher. Sono state utilizzate le seguenti frequenze: 1,35 acqua stagnante 2,00 acqua inquinata 2,8 acqua corrente / falda 7,2 tubazioni di acqua
4) Identificazione dei punti predisposti allo scavo, mediante Antenne a L
5) Identificazione delle principali Reti Geodinamiche con Antenna Lecher mediante le principali frequenze: 2,5 3,5 6,6 7,6 8,2 8,6 12,2
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