22 Gen STUDIO DI GIARDINO ENERGETICO E IDENTIFICAZIONE DELLE AREE ENERGETICHE
STUDIO DI GIARDINO ENERGETICO
E IDENTIFICAZIONE DELLE AREE ENERGETICHE
PREMESSA
Le civiltà antiche erano solite studiare l’ambiente prima di edificare: egizi, cinesi, romani, celti ed etruschi erano già a conoscenza dell’importanza dello studio dell’ambiente.
I cinesi sceglievano i luoghi dove costruire secondo lo studio delle simmetrie dell’ambiente circostante, greci e latini facevano pascolare e dormire le greggi per un anno sui terreni dove volevano costruire.
La conoscenza della salubrità o meno dei luoghi sono stati quasi sempre appannaggio della casta sacerdotale: gli antichi luoghi sacri pagani e paleocristiani sono pieni di energia (positiva o anche negativa…a secondo degli obiettivi prefissi).
I druidi, i celti, con i loro dolmen, obelischi, menhir, gli egizi con le piramidi prima e gli architetti delle grandi cattedrali poi, hanno sempre tenuto in considerazione lo studio e la ricerca di luoghi carichi di energia positiva e di neutralizzazione delle energie negative. Possiamo renderci conto ancora oggi visitando alcuni di questi luoghi famosi come monasteri antichi, piramidi, cattedrali, della particolare atmosfera vibrazionale che emanano.
L’uomo è un essere vibratorio immerso in un mondo di vibrazioni (“Quando l’elettrone vibra l’universo sussulta” diceva Einstein), che altro non sono che onde, vibrazioni di luce. Il sole, il pianeta terra, la luna, le galassie, gli astri, ma anche gli animali, i minerali, i cristalli e perfino alcune forme geometriche emettono radiazioni.
In origine l’uomo è stato concepito per vivere in completa armonia tra cielo e terra nell’equilibrio cosmo tellurico ma le nuove tecnologie e l’edificazione a tappeto hanno fatto venir meno quest’equilibrio.
L’ambiente in cui viviamo ha subito, purtroppo, delle mutazioni causate dallo sfruttamento tecnologico che sta trasformando l’ambiente in modo artificiale.
Tale progresso ha destabilizzato l’equilibrio naturale causando problemi all’ecosistema.
LE GEOPATOLOGIE
Circa trent’anni fa, un professore dell’Università di Heidelberg, Ernst Hartmann, riscoprì dunque quello che gli antichi già sapevano, ed è stato il primo ricercatore che ha parlato di geopatologie e che ha affrontato lo studio delle radiazioni cosmo telluriche.
Il radiestesista nota che ogni sistema vivente è sottoposto ad influenze cosmiche e telluriche e dunque sulla terra l’organismo subisce le variazioni di frequenza e d’intensità del campo elettromagnetico del pianeta dovute alla rotazione del globo su se stesso e alla sua rivoluzione intorno al sole.
Il nostro pianeta si comporta come una piastra negativa di un immenso condensatore, l’altra parte del quale, il cosmo, costituisce la carica positiva.
Questa coppia provoca un campo di natura elettromagnetica il cui punto di origine è il centro della terra.
Reti geodinamiche ubiquitarie
Anticamente venivano osservati vari fenomeni di natura elettromagnetica soprattutto in relazione ad attività umane primarie e relativamente semplici.
Il nostro pianeta è circondato da numerose griglie elettromagnetiche, di diversa trama e grandezza, di diversa intensità e orientamento.
La Grande Rete Ubiquitaria Ortogonale (direzione Nord/Sud ed Ovest/Est) e quella Diagonale (Nord-Ovest/Sud-Est e Sud- Ovest/Nord-Est) erano conosciute e documentate con certezza fin dai tempi dell’Imperatore Adriano.
INDAGINE RADIESTESICA SU GIARDINO
situato in Lessona, v. IV Novembre 49, proprietà Sig.ra Marina Colombera
L’indagine, effettuata con metodo radiestesico, è servita ad identificare e mettere in evidenza le reti di Hartmann, di Curry, le falde di acqua e le faglie sotterranee per stabilire la presenza di eventuali nodi geopatogeni da trattare.
L’indagine è stata eseguita sia in via indiretta, utilizzando le mappe fornite, che in loco, mediante l’ausilio del Biotensor e dell’Antenna Lecher.
Il terreno esaminato, di circa mq.2200, ha forma trapezoidale piuttosto regolare
L’andamento principale è nord-ovest/sud-est.
Rete Hartmann: la griglia individuata è piuttosto regolare e non presenta grosse alterazioni.
Rete Curry: il reticolo, nei momenti di indagine (la rete Curry è suscettibile di continue variazioni….), risulta abbastanza regolare con maggiore intensità nella zona rivolta ad Est.
Falde acquifere: Ne sono state individuate due:
una, con andamento ovestèest , che attraversa l’abitazione nella parte posteriore, rivolta verso Nord, ad una profondità di circa 15 mt.
Una di maggiori dimensioni e portata, con andamento est èsud-est, che scorre nei pressi del confine delimitante la zona giardino interessando con una curva il territorio oggetto dell’indagine, a poca profondità, probabile infiltrazione di una roggia che scorre nelle vicinanze
Faglia: è stata individuata 1 traccia di faglia sotterranea, molto profonda con andamento estèsud, nella zona più esterna del terreno confinante con quello destinato a prato
Nodi geopatogeni:
Ne sono stati individuati alcuni, di piccola entità che dovranno essere trattati per riequilibrare l’energia del terreno
Uno, il più attivo risulta all’interno dell’abitazione, nella zona Ovest del soggiorno (vedi disegno)
Un secondo è posizionato proprio nella zona del parcheggio esterno in corrispondenza del cancello di ingresso carraio.
Altri nodi minori, risultanti dall’incrocio delle reti hartmann e Curry con la falda o la faglia, sono stati segnalati lungo il percorso di identificazione dell’enegia degli alberi, ma proprio da questi resi praticamente neutri.
Composizione del terreno
Il terreno esaminato risulta di buona qualità sia chimico-fisica che energetica
La rappresentazione grafica dell’indagine è visibile nei disegni schematici allegati.
Le Grandi Reti ( Ortogonale e Diagonale)
L’indagine sul terreno in oggetto ha evidenziato il reticolo della Grande Rete Diagonale e Ortogonale che non presenta nodi geopatogeni particolari.
La rappresentazione grafica dell’indagine è visibile nel disegno schematico allegato.
Il terreno risulta adeguatamente dielettrico, permeabile alle onde cosmiche e fa sì che poche onde si riflettano sulla superficie del suolo, favorendo la penetrazione delle
onde a grandi profondità e determinando una situazione sana; pertanto l’effetto assorbente modulerà l’irraggiamento, indebolendo o neutralizzando gli effetti dannosi.
INDAGINE BIO-ENERGETICA
L’indagine è stata condotta utilizzando le regole tratte dalle Antiche Scuole Energetiche sviluppatesi dalla Medicina Tradizionale Cinese: la Scuola della Forma e la Scuola della Bussola (per la disposizione di arredi e piante si utilizzeranno invece le regole della Scuola del Ba-Gua)
Nella Scuola della Forma, le 4 direzioni cardinali sono messe in relazione con 4 creature celesti:
La Fenice Rossaè il simbolo del Sud, simbolo della morte e della rinascita, ossia della rigenerazione attraverso la purificazione E’ la zona che deve avere un’ampia visuale, esposta al sole
La Tartaruga Nera è il simbolo del Nord, zona della passività e della sicurezza e protezione. E’ caratterizzata dai rilievi montuosi o da strutture di sostegno rilevate.
Il Drago Verde è il simbolo dell’Est e rappresenta la fortuna. E’ caratterizzato da vegetazione lussureggiante e protettiva
La Tigre Bianca, simbolo dell’Ovest, rappresenta la forza e dovrebbe essere la zona con arredi ed arbusti più bassi.
La Scuola della Forma identifica poi un quinto animale, il Serpente Giallo, che rappresenta il comando, la concentrazione e vigila sugli altri quattro animali. Solitamente è rappresentato al centro e va ricercato in base alla destinazione d’uso del terreno.
Energia Benefica ed Energia Distruttiva
Il “Qi” benefico è detto “Sheng Qi” ed ha la proprietà di avere un buon equilibrio tra Yin e Yang.
L’energia distruttiva è definita “Sha Qi”, soffio malefico, ed è caratterizzata da una perturbazione energetica.
Il “Qi” è benefico se scorre in modo armonioso, dolce, fluido; se invece è stagnante o troppo veloce, diventa pericoloso.
L’ambiente positivo deve essere il luogo che permette di ricaricarsi energeticamente, eliminando le interferenze negative come irritabilità, stanchezza e nervosismo assorbite durante la giornata; bisogna perciò costruire un ambiente armonico, facendo attenzione a tutto ciò che punta in modo spigoloso o appuntito verso il centro del luogo.
Nel terreno in oggetto l’indagine ha identificato:
- La Tartaruga Nera a Nord con le montuosità maggiori delle Prealpi Biellesi
- Il Drago Verde ad Est con le colline lussureggianti di pregiati vigneti
- La Fenice Rossa a Sud nell’ampio altopiano che costituisce la Baraggia
- La Tigre Bianca ad Ovest, nei caseggiati confinanti, che racchiudono e proteggono la casa (lato debole).
La bussola geomantica ha indicato come facciata principale la direzione KEN, che va da Nord-Est verso Sud-ovest.
Particolare attenzione andrà posta nell’annullare gli effetti dei numerosi angoli e spigoli dell’edificio e della forma della piscina, mediante arredi tondeggianti, lignei o in tessuti naturali.
IL GIARDINO : L’ENERGIA DEGLI ALBERI
Anche il termine “paradiso” deriva da giardino: infatti anticamente il termine sanscrito paradesha indicava il giardino recintato, più tardi occidentalizzato in pairidaeza (iranico) che è un composto di pairi- (attorno) e -diz (creare), paràdeisos (greco), pardes (ebraico), partez (armeno) e paradisus (latino), da cui derivò in italiano paradiso.
In epoche arcaiche il simbolo del giardino rappresentava l’insieme dell’aldilà dei beati.
Secondo l’iconografia cristiana, il giardino simboleggia la purezza, spesso raffigurato
con la presenza della Vergine Maria
Nella cultura orientale, il significato del giardino rappresenta un elemento non soltanto estetico, ma stimola il visitatore nella ricerca dell’uomo (io nascosto) ed a riflettere sul significato delle armonie tra natura ed uomo. Essa trae la propria origine dal simbolismo cinese, secondo il quale gli oggetti naturali quali la pietra, l’albero, la montagna, lo stagno e l’isola sarebbero la manifestazione sensibile di entità divine.
Secondo l’antica arte cinese, costruire un giardino aiuta a ritrovare equilibrio e armonia interiore.
Il giardino è un luogo per sostare, contemplare la natura e ritrovarsi ed è un punto di forza che oltre a proteggere i nostri spazi abitativi, ci ricarica spiritualmente e fisicamente.
Acqua, Pietra, Cielo, Piante sono gli elementi fondamentali che insieme contribuiscono a creare equilibrio.
Il principio del giardino è di farlo apparire come una creazione casuale della natura.
Per creare un buon giardino energetico bisogna avere molta pazienza nell’introdurre i nuovi elementi, mentre piante, alberi e fiori svolgono la funzione benefica di incanalare il benefico influsso del Ch’i.
A differenza del giardino tradizionale, il giardino energetico sfugge ad ogni regola compositiva, è tutto un succedersi di “fatti verdi e d’acqua”, localizzati nel giusto equilibrio dei cinque elementi e della teoria dello Yin e dello Yang che indicano rispettivamente l’energia femminile oscura e passiva, e quella maschile, luminosa e attiva e che costituisce la base per la corrispondenza tra macrocosmo e microcosmo.
INDAGINE ENERGETICA SUGLI ALBERI ED ARBUSTI presenti nel giardino
Nell’insieme il giardino del “B&B La Colombera” risulta ben armonizzato e carico di energia, con molti luoghi positivi e solo alcuni di energia stagnante che, come vedremo, potranno essere neutralizzati e “ricaricati” positivamente.
Analizzando le zone nei particolari:
L’ingresso pedonale orientato a 45° ci dirige verso una grande zona positiva a protezione della porta di ingresso, costituita da un Corbezzolo, una Palma ed un rigido Cipresso.
Questi alberi sono schierati quasi come guardiani e completano la loro azione protettiva aiutati dai molti cespugli bassi di Santolina, Phitosphoro e Ligustro .
Questa protezione è molto importante perché, come abbiamo visto, ad Ovest abbiamo il lato più debole dell’energia della casa, anche sostenuto dall’energia stagnante del grande Salice Tortuoso a destra del cancello pedonale.
Questa zona non sarebbe adatta ad un soggiorno prolungato ma la sua energia può essere trasformata e “vivacizzata” allestendo una immagine sacra femminile, in legno o terracotta.
La zona interna ad Ovest, nei pressi del porticato e della piscina è sotto l’influenza benefica dell’ulivo ed energetica dell’acqua: in questa zona risulta particolarmente utile il soggiorno alla ricerca di Pace e Sensibilità.
Inoltre è il punto di maggior assorbimento dell’energia del Sole e di conseguenza anche il più adatto all’abbronzatura
La zona esterna ad Ovest, caratterizzata dalla grande area di energia espressa dal gruppo di Aceri, protetti alle spalle dalle siepi di Ibisco e dal proliferante Bamboo. Soggiornare in questa zona ci metterà in contatto con l’energia di Giove, legata all’espansione, all’abbondanza, al vedere chiaro per armonizzare i nostri pensieri.
La zona esterna a Sud Ovest è particolarmente fitta e ricca di essenze diverse; spiccano principalmente il Pino Austriaco, i Liquidambar, l’Iperico, la Spirea e l’Osmanto, contornati da una grande varietà di cespugli di vario tipo e colore.
In questa zona è molto presente un’energia tonificante, vitalizzante, che dona coraggio e facilita l’apertura verso gli altri. Inoltre tonifica l’apparato respiratorio
La zona esterna a Sud, vede la presenza isolata di una Lagerstroemya, pianta di energia stagnante e non favorevole all’energia dell’uomo. In questa zona non è indicato sostare o dormire, in quanto, da coricati, siamo più esposti ad influenze negative. Questa negatività è un po’ mitigata dalla presenza della siepe posteriore e dalla massa di acqua anteriore della piscina. Ulteriore contrasto potrà venire dal posizionare un piccolo recinto a semicerchio e dal posizionamento di alcune lavande nei pressi dell’albero.
Molto ben protetta ed energizzante , invece, risulta la zona interna a Sud, caratterizzata dalla massa d’acqua della piscina e, avvolti al grande pergolato, dalle Uve, dal Glicine e dal Rincospermum. In questa zona si potrà rilassarsi dando energia alla nostra capacità di calmare la mente, combattere l’ansia e la depressione che ci derivano da un buon equilibrio del sistema nervoso.
Ad aumentare queste sensazioni contribuisce sicuramente l’arredamento curato nei minimi particolari.
Questa energia è anche protettiva nei confronti dell’elettrosmog prodotto dall’impianto fotovoltaico posizionato sopra al pergolato.
La zona esterna a Sud Est è molto estesa e caratterizzata da diversi tipi di alberi ed essenze. Principalmente in questa zona vengono tonificati il sistema immunitario (Quercia, Cornus), il sistema cardiocircolatorio (Salice, Aceri),quello nervoso (Magnolia, noccioli) e le difese gastrointestinali (Ciliegio). E’ una zona particolarmente indicata per soggiornare, dormire, meditare, sognare (anche ad occhi aperti…).
Particolare è la zona verso il confine a Sud dove la contemporanea presenza di una falda di acqua sotterranea ed il tronco di un salice morto creano una zona negativa dove non è saggio sostare
Ultima parte presa in considerazione è quella che comprende la zona Nord, caratterizzata da un minor uso rispetto al resto del giardino.
In questa zona sono presenti essenze e piante contrastanti: l’alloro verso est molto positivo e protettivo mentre a Nord l’Ortensia e il Lauroceraso che non hanno influssi benefici.
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